Potenziamento dell’Ospedale di Mistretta, le richieste dei sindaci del D29

di Giuseppe Salerno
06/11/2020

Siamo di nuovo a parlare di Distretto D29 per le problematiche riguardanti il servizio sanitario nel territorio, il Distretto composto da 7 Comuni situati al confine della provincia di Messina.

I sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto Socio Sanitario, che comprende i comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa,  “insorgono” per la scarsa attenzione che, nei fatti, il Governo regionale riserva, al territorio e ai loro rappresentanti che cercano – come loro stessi scrivono – di essere non solo coloro i quali “lamentano” e rendono note le problematiche che si trovano a vivere i propri concittadini, ma ogni volta che ci siamo ritrovati a scrivere abbiamo cercato di avanzare anche suggerimenti per poterle superare.

Sono passati circa una quindicina di giorni da quando i sindaci del Distretto D 29, con una nota, sollecitano i vertici del Governo regionale e dell’Asp sull’applicazione delle proposte avanzate lo scorso marzo, reiterate di fronte alla VI Commissione nell’audizione del 13 ottobre, che ad oggi, nonostante l’emergenza sanitaria in atto, che impone limitazioni su spostamenti, e le concrete necessità sanitarie dei cittadini del territorio, sembrano non essere state prese in considerazione.

Gli amministratori, che hanno cercato di trovare risorse per avvicinare la medicina al territorio, implementando la rete della telemedicina, che l’ASP con le proprie risorse non è riuscita a rendere capillare, che hanno studiato e trovato la soluzioni puntando sulle somme destinate alla AINEB, tornano a farsi sentire:

“Ancora una volta quindi, al fine di fronteggiare l’emergenza COVID attualmente in corso – scrivono i rappresentanti del Distretto D29 – ci permettiamo quindi di rivendicare quanto segue:

–           Il potenziamento dell’USCA di Mistretta, anche alla luce della recente ordinanza del Presidente della Regione, oltre alla possibilità che venga attrezzato il laboratorio analisi del P.O. “SS. Salvatore” di Mistretta affinché l’analisi dei tamponi venga fatta direttamente in loco, senza dover trasferire gli stessi a Messina.

–           Maggiore cura ed assistenza dei positivi covid in degenza domiciliare.

–           La realizzazione di posti COVID, da realizzare o nei P.O. esistenti o nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) con personale specializzato, sia per gli autosufficienti e  ancora meglio, per i non autosufficienti o fragili, questo per decongestionare di non poco gli ospedali COVID;

–           La predisposizione di una struttura protetta con continuità assistenziale, destinata a pazienti Covid  positivi non autosufficienti che non necessitano di ricovero ospedaliero;

–           Il potenziamento del PTE e della postazione 118 di Santo Stefano di Camastra, con l’assegnazione del personale carente, e ci permettiamo di suggerire con la distribuzione, così come fatto già in Provincia di Palermo, dei kit per i test da poter effettuare già ad opera del personale dell’emergenza urgenza che si reca a casa dei malati;

–           L’effettuazione di una campagna di screening, ovviamente su base volontaria, sulla popolazione scolastica attraverso l’effettuazione di test rapidi. Nel caso in cui l’ASP metta a disposizione i test, offriamo sin da adesso la nostra compiuta collaborazione per mettere a disposizione le risorse logistiche e di personale necessarie.”

 

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