“Ad inizio seduta, al momento della trattazione dei debiti fuori bilancio dei professionisti, ho precisato e ribadito la mia netta contrarietà al piano di riequilibrio, cui ha fatto ricorso l’amministrazione comunale, che ha determinato tutta una serie di conseguenze negative per il paese (tra le quali la mancata stabilizzazione, ad oggi, dei precari storici) e per le tasche dei cittadini santagatesi, con tasse bloccate al massimo per tutta la durata ventennale del piano. Contrarietà più volte manifestata dalla sottoscritta nelle varie sedute di consiglio comunale in cui si è discusso l’argomento, contestando soprattutto il metodo con cui si è arrivati ad approvare il Piano, senza un minimo coinvolgimento della minoranza consiliare, che invece avrebbe potuto dare un importante contributo nell’interesse dell’Ente, al fine di ripianare gli equilibri economico-finanziari dello stesso”.

Lo afferma in una nota la consigliera indipendente Melinda Recupero dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale dei debiti fuori bilancio avvenuta ieri sera.

“I debiti fuori bilancio di imprese e professionisti – prosegue la Recupero – che avrebbero potuto essere esitati con metodi alternativi, come sempre fatto dalla precedente amministrazione, ma che, una volta inseriti nel Piano di riequilibrio, comunque vanno esitati nel rispetto dei tanti imprenditori e professionisti che da diversi anni attendono di essere retribuiti per le proprie prestazioni, e che al fine di poter ottenere il prima possibile i propri compensi – considerato anche il particolare momento di crisi economica che stanno attraversando a causa della pandemia gran parte delle categorie professionali – hanno anche accettato di ridurre le proprie parcelle o l’ammontare dei propri crediti nei confronti dell’Ente. Per tali motivi e per elevato senso di dovere, ho ritenuto giusto votare favorevolmente i debiti fuori bilancio dei professionisti, sottoposti ieri al vaglio del consiglio comunale”.

La consigliera Recupero, contattata dal nostro giornale, in merito al regolamento sul canone unico patrimoniale, ha voluto comunicare che sono stati presentati due emendamenti a sua firma, relativi alla possibilità da parte dell’amministrazione, di prevedere eventualmente, in casi di necessità, una riduzione o esenzione del pagamento della tassa del suolo sia per le occupazioni temporanee sia per quelle permanenti. “I miei emendamenti – afferma la consigliera indipendente – hanno ottenuto pareri favorevoli, sia quello tecnico del funzionario responsabile, sia quello del collegio dei revisori dei conti, e sono, dunque, stati approvati dal consiglio all’unanimità”.