Ritrovato il 40enne di Reitano scomparso da giorni – VIDEO

È stato ritrovato il 40enne di Reitano, Pietro Serio, che si era dato alla macchia dopo aver forzato un posto di blocco della Guardia di Finanza, in località Torre del Lauro, lungo la strada Statale 113, dando vita ad un inseguimento che si è concluso con l’auto finita, di traverso, tra la ringhiera di protezione della linea ferroviaria e il muro perimetrale di una strada secondaria, dopo un volo di circa un metro, in località Ponte degli Orti, tra Caronia e Santo Stefano di Camastra.

L’uomo, che viaggiava a bordo della sua Volkswagen Golf in direzione Messina-Palermo, nell’ultimo periodo pare che avesse manifestato problemi di natura psichiatrica, è riuscito, dopo lo schianto, ad abbandonare l’auto e a proseguire la fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche dell’uomo, che proseguono, senza sosta, dallo scorso giovedì 8 novembre, hanno visto impegnato un dispiegamento importante composto di uomini sia delle forze dell’ordine che di volontari, amici e familiari. Stamattina l’ennesima battuta di ricerca, iniziata intorno alle 5 del mattino, con l’ausilio dei cani molecolari dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, alla quale hanno preso parte i militari della Compagnia Carabinieri di Mistretta, gli agenti del Corpo Forestale del distaccamento di Mistretta, i vigili del Fuoco di Sant’Agata Militello, il sindaco e il vice sindaco di Reitano assieme al corpo dei vigili urbani del medesimo Comune, ha portato al ritrovamento dell’uomo localizzato dall’elicottero dei carabinieri, intorno alle 13, in una stradina di campagna che costeggia un piccolo torrente in località Campo nei pressi della casa colonica Gallo.

L’uomo, denutrito, disidratato e visibilmente segnato dagli 8 giorni di stenti passati all’addiaccio, dopo un commovente abbraccio con i genitori, è stato condotto all’Ospedale di Mistretta dove i medici di turno, in accordo con il Servizio di Igiene Mentale, lo hanno sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio e trasportato presso il Reparto Psichiatrico dell’Ospedale di Patti .

 

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno