Concluso il vertice sugli ospedali di Sant’Agata e Mistretta

di Giuseppe Salerno
24/05/2017

Si è concluso pochi minuti fa il vertice, a Roma, tra il Capo di Gabinetto del Ministero alla Salute ed una delegazione che rappresentava i distretti sanitari di Sant’Agata e Mistretta.

Facendo seguito alla manifestazione pubblica tenutasi a Sant’Agata di Militello lo scorso 13 maggio, alla quale parteciparono i sindaci, le giunte, i Presidenti e i consiglieri comunali dei 25 comuni dei Distretti sanitari di Sant’Agata e di Mistretta, per chiedere la deroga al Piano sanitario regionale in forza dello Status di Area Interna Nebrodi, al successivo incontro a Messina con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al quale erano presenti anche l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il deputato regionale di Sicilia futura Giuseppe Picciolo ed il dottor Salvatore Oriti, quale coordinatore del tavolo tecnico della sanità per l’Area Interna Nebrodi, oggi, una delegazione costituita dal sindaco di Sant’Agata di Militello, Carmelo Sottile, dal primo cittadino della città di Mistretta, Liborio Porracciolo assieme rispettivi presidenti dei Consigli Comunali, Antonio Scurria, Felice Testagrossa, dal dottor Salvatore Oriti, sono stati ricevuti a Roma, presso il Ministero alla Salute, nell’incontro organizzato, annunciato già qualche giorno fa, dal senatore di Alternativa Popolare Bruno Mancuso.

Al cospetto del Capo di Gabinetto, Giuseppe Chinè, la delegazione, per bocca del senatore Mancuso, ha espresso ogni perplessità in merito alla nuova rete ospedaliera ufficializzata dall’Assessorato Regionale che andrebbe a limitare pericolosamente, l’assistenza sanitaria sui Nebrodi.

Le posizioni del Ministero, in merito al Piano Sanitario Regionale, rimangono tali e quali. Nulla può più essere cambiato o stravolto. Un aspetto positivo su cui porre aspettative e speranze, comunque, emerge. Essendo il territorio nebroideo inserito tra le Aree Interne del Paese, le quali sono caratterizzate da un’aggregazioni di comuni attorno ai quali gravita un disagio legato all’alto  grado di perifericità, affiora la possibilità di conservare e/o potenziare, senza in nessun modo intervenire sul nuovo Piano Sanitario Regionale, i servizi degli ospedali di Sant’Agata e Mistretta per effetto dell’importante condizione di svantaggio.

“Un incontro utile nel quale abbiamo ribadito le necessità, in tema di tutela del diritto alla salute, e le preoccupazioni di operatori sanitari,  amministratori e popolazione – dichiara il senatore Bruno Mancuso raggiunto da noi telefonicamente. L’Area Interna dei Nebrodi potrebbe rappresentare l’ancora di salvataggio per il margine di flessibilità dato dalle agevolazioni previste, appunto, per le svantaggiose caratteristiche di tali contesti territoriali. Buone speranze dunque – conclude il senatore Mancuso. Speranze alle quali, però, dobbiamo approcciarsi con cauto ottimismo”.

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