Sant’Agata, Befumo: “Bocciatura Piano opere pubbliche fatto grave per la città”

di Davide Di Giorgi
22/10/2021

L’ultimo Consiglio comunale di Sant’Agata Militello, svoltosi martedì al Castello Gallego, ha deciso la bocciatura del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il conseguente rinvio del Bilancio di previsione 2021-2023. L’atto ha avuto il voto contrario dell’Aula, con la maggioranza che sostiene la Giunta Mancuso andata sotto per un voto. Abbiamo intervistato l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Comunale, Achille Befumo, che ha raccontato cosa è successo durante la seduta e quali sono le prossime mosse dell’Esecutivo santagatese.

Assessore Befumo, partiamo dalla fine del Consiglio. C’è stata molta tensione a seduta conclusa, con l’intervento dei vigili urbani. Cos’è successo?

I vigili sono intervenuti per placare degli attacchi verbali proferiti da una persona presente nel pubblico ed indirizzati all’Assessore Scurria ed al Sindaco. Attacchi incomprensibili oltre che gravemente lesivi della reputazione dei soggetti interessati.

È stato accusato aver usato toni poco garbati nei confronti della segretaria comunale, Cinzia Chirieleison. Come si difende al riguardo?

Chi mi conosce sa dei miei modi garbati, lungi da me l’aver usato toni poco garbati nei confronti tra l’altro della Segretaria Comunale il cui ruolo ed autorità all’interno del Consiglio non è in discussione. Ho il massimo rispetto di tutte le figure istituzionali, come dimostra la mia lunga attività politica, ed esigo che questo rispetto venga portato oltre che alla mia persona a tutta l’amministrazione, che segue regolarmente i lavori consiliari, e spesso subisce attacchi personali e non politici ai quali non dà molta rilevanza ma è pronta a segnalarli in altri sedi ove ce ne fosse la necessità.

Dopo una seduta infuocata il Piano delle Opere Pubbliche è stato bocciato. È preoccupato? Come intende adesso procedere l’amministrazione comunale?

È un fatto politicamente grave soprattutto nei confronti della città. La motivazione della bocciatura, che tra l’altro pregiudica l’approvazione del bilancio in quanto atto propedeutico, da parte dell’opposizione è carente sotto l’aspetto nella motivazione. Il bocciare un piano triennale che comprende tutte le opere pubbliche dell’Ente con la semplice motivazione di non essere riusciti a stralciare dal piano triennale l’esternalizzazione del cimitero – atto fortemente voluto dall’Amministrazione ed inserito nel programma elettorale – è politicamente incomprensibile. Infatti dall’approvazione del piano triennale non solo passano tutti gli investimenti programmati dall’Amministrazione ma soprattutto dall’approvazione del piano dipende il buon esito dei lavori complementari del Porto di Sant’Agata Militello finanziati con un ulteriore importo dalla Regione di € 10.600.000,00 ed inseriti nel piano stesso. Senza l’approvazione del piano non si può andare avanti con i lavori complementari del porto (conferenza servizi, ecc…) quindi si possono facilmente immaginare i danni provocati. Ormai la frittata è stata fatta senza forse comprendere, da parte dell’opposizione, le gravi conseguenze.

Il Bilancio di previsione è stato rinviato, causa bocciatura del Piano. Riuscirete a portalo in Aula e farlo votare?

Il bilancio verrà riportato in aula contestualmente al Piano Triennale dopo 30 giorni dalla bocciatura. Quindi un lungo lasso di tempo senza erogazione di servizi alla persona, senza l’utilizzo di ingenti risorse per investimenti, senza pagare i debiti fuori bilancio a tanti cittadini, imprese e professionisti. In poche parole è più importante fare un dispetto all’Amministrazione che pensare agli interessi della collettività. Perché di questo si tratta a meno che gli otto Consiglieri di opposizione non si dimostrino coerenti non votando il piano triennale ed il bilancio alla prossima seduta causando così lo scioglimento del Consiglio! Sicuramente troveranno uno stratagemma politico per farci approvare sia il piano che il bilancio ed evitare in tal modo di perdere la tanto amata poltrona.

La maggioranza che vi sostiene ha subito la fuoriuscita di tre consiglieri, adesso indipendenti, che però finora hanno sempre votano contro le proposte dell’Esecutivo. Ci sono margini per ricucire con questo gruppo?

Una cosa che ci aspettavamo in quanto da tempo i tre consiglieri votavano contro le proposte dell’esecutivo. Siamo rispettosi di tutte le scelte politiche fatte. Ognuno fa le scelte politiche che ritiene più opportuno nell’interesse della cittadinanza. Noi andiamo avanti con il nostro programma politico e con il mandato conferito dai cittadini al nostro gruppo se qualcuno ha ritenuto di dover andare anche contro la volontà espressa dai cittadini è libero di farlo nell’ambito del suo mandato politico. La nostra porta rimane sempre aperta ed è costruita solo ed esclusivamente sul nostro programma elettorale sul quale la cittadinanza ha espresso il suo gradimento preferendo la nostra coalizione.

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