Sant’Agata, caso Scurria: la telenovela continua

di Davide Di Giorgi
06/04/2021

Prosegue la telenovela sul caso Scurria. L’assessore al Bilancio del Comune di Sant’Agata di Militello è al centro di una vicenda giudiziaria in cui l’Ente santagatese ha assunto un ruolo determinante.

Del caso il nostro giornale si era già occupato nel giugno del 2020. L’esponente della Giunta Mancuso risulta indagato ed è stato denunciato per associazione a delinquere, abuso d’ufficio, omissione atti d’ufficio, omessa esecuzione di un provvedimento del Giudice e diverse ipotesi di falso. Insieme a lui risultano indagati anche due suoi familiari e gli impiegati comunali, l’ing. Giuseppe Contiguglia, Responsabile area edilizia, ed il geom. Biagio Piscitello, responsabile del procedimento che si è occupato dell’istruttoria.

Il procedimento parte dall’arretramento del fabbricato dell’Assessore e dei suoi familiari, disposto in una sentenza passata in giudicato, che però ancora non ha avuto esecuzione in quanto l’ing. Contiguglia ha rilasciato parere favorevole ad un intervento di costruzione in aderenza con il fabbricato del vicino, che ha presentato una corposa denuncia.

Questa mattina si sarebbe dovuta celebrare, al Tribunale di Patti, la prima udienza, ma non risultavano effettuate le notifiche agli indagati, ma ai soli difensori d’ufficio, per come è stato fatto rilevare dall’avvocato Massimiliano Fabio, presente quale difensore di Scurria, che ha dichiarato di aver appreso la notizia dell’udienza dal difensore d’ufficio, mentre nessun legale è comparso per gli altri indagati. Così, il Gip, dott. Ugo Molina, è stato costretto a rinviare l’udienza al 16 giugno 2021, disponendo che la cancelleria proceda alle notifiche omesse.

Abbiamo avuto modo di rilevare le perplessità del legale della parte offesa, il quale racconta a Nebrodi News di avere scrupolosamente verificato presso la cancelleria che le notifiche agli imputati fossero state regolarmente e tempestivamente effettuate, ricevendo assicurazioni che ogni incombente era stato assolto e quindi l’udienza si sarebbe tenuta regolarmente. Stamattina la sorpresa.

E’ rilevante oltremodo segnalare che con atto notificato alla persona offesa, il 3 dicembre 2020, il Pubblico Ministero, dott.ssa Antonietta Ardizzone, ha formulato richiesta di archiviazione, con la motivazione che i fatti denunciati non avrebbero rilevanza penale ed andrebbero fatti valere in altre sedi e che la nuova formulazione dell’abuso d’ufficio, secondo quanto previsto nella novella di agosto 2020, induce a ritenere che difetterebbe l’elemento soggettivo del reato.

Nell’atto di opposizione, del 21 dicembre 2020, la denunciante, oltre a chiedere l’avocazione del procedimento presso la Procura Generale di Messina, ha evidenziato che “il P.M. ha formulato la richiesta di archiviazione, senza aver svolto alcuna indagine e ritenendo corretto basarsi su di una opinabile analisi, strettamente civilistica, la cui valutazione collide persino con le statuizioni irrevocabili, prodotte unitamente alla denuncia del 20.4.2020 e precisamente: con l’ordinanza della Suprema Corte di Cassazione, n. 28408, del 5.6.2018; con la sentenza, della Corte d’Appello di Messina n. 298/2014 R.S. e con la sentenza irrevocabile n. 529/2019 R.S., emessa il 2.10.2020, dal Tribunale di Patti, tutte versate in atti”.

In vista dell’udienza, la denunciante, ha depositato in data 31 marzo 2021, una memoria difensiva, con l’avv. Giovambattista Freni, del foro di Messina, in cui è stato dedotto che “Se il Pubblico Ministero avesse delegato indagini alla Polizia giudiziaria, avrebbe potuto accertare le seguenti, essenziali, circostanze fattuali: a) che, per effetto della irrevocabilità della sentenza della Corte di Appello, non avrebbe avuto senso richiamare la ordinanza della Corte di Cassazione, sulla quale è stata fondata, impropriamente, la richiesta di Scurria Antonio, condivisa, illegittimamente, dai tecnici Contiguglia e Piscitello; b) che, dinanzi al Giudice della esecuzione, sono state rigettate le opposizioni all’atto di precetto, presentate da … Scurria Antonio e ….; Ancora nella memoria dell’avv. Freni si afferma: d)che il parere favorevole rilasciato dall’ingegnere Contiguglia al richiedente assessore Scurria Antonio, è stato concepito nell’ambito del procedimento di esecuzione, per ostacolare le relative modalità e per impedire di arretrare di cinque metri il fabbricato di Franco Rosa, di Scurria Antonio e Scurria Daniela; e) che l’ingegnere Contiguglia ed il geometra Piscitello, entrambi organici nell’ufficio tecnico del Comune di Sant’Agata di Militello, subalterni al potere politico dell’assessore Antonio Scurria (al quale risultano conferite dieci deleghe, tra cui la delega al patrimonio, che interessa anche i rapporti con i Dipendenti delPUfficio tecnico) avrebbe dovuto astenersi, per evidente motivo di incompatibilità e per trasparenza; f) Il rapporto di solidarietà, tra gli apicali del Comune di Sant’Agata di Militello, derivante dalle relazioni di natura politica – amministrativa, può essere desunto dalla decisione del Comune di S. Agata di Militello di non costituirsi, nel processo iniziato da…..dinanzi al TAR di Catania, nel quale il Comune, in persona del Sindaco Mancuso, è stato convenuto, unitamente a Scurria Antonio e …..Scurria Daniela. La signora ……..nutre, ragionevolmente, il sospetto che la mancata costituzione sia stata decisa per avvantaggiare Scurria Antonio. Sospetto reso concreto dalla decisione del TAR, che con ordinanza del 13 Marzo 2021, ha imposto al Comune di Sant’Agata di Militello di fornire chiarimenti”.

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