Sant’Agata, scontro opposizione-Giunta sul progetto asse viario

di Davide Di Giorgi
26/03/2022

È scontro tra la Giunta del Comune di Sant’Agata Militello, guidata dal sindaco Bruno Mancuso, e la minoranza consiliare sul progetto dell’asse viario porto-centro. A innescare la polemica è la presentazione da parte dei consiglieri Giuseppe Puleo, Nancy Starvaggi e Antonio Vitale di un’interrogazione che chiede spiegazioni in merito alle criticità progettuali e al rischio di inattuabilità del finanziamento relativo al progetto, inserito nel PNRR.

All’atto dell’opposizione replica duramente, dalle colonne de La Gazzetta del Sud, l’assessore ai Lavori Pubblici Achille Befumo: “I consiglieri di opposizione non perdono occasione per fare evidenziare sempre di più il loro operato, volto esclusivamente ad ostacolare la crescita economica e sociale della nostra cittadina, millantando presunte illegittimità dell’iter di finanziamento dell’asse viario. Noi riteniamo che quest’opera ci consentirà non solo la piena funzionalità del porto ma soprattutto il decongestionamento del traffico, con conseguente realizzazione di varie aree pedonali per le famiglie e i cittadini. Non è semplice per i consiglieri accettare politicamente il finanziamento dell’opera con 11,2 milioni di euro già inseriti nell’ambito delle ZES. Nel pieno rispetto dei poteri ispettivi di controllo dei consiglieri non si può non evidenziare l’erroneità di molti quesiti posti dai consiglieri tra cui quello relativo all’esproprio e alla bozza di PRG approvato dal consiglio comunale che non è stata annullata (come scritto nell’interrogazione) dalla Giunta che ha semplicemente approvato un atto di indirizzo per aggiornare la bozza ormai datata non avendo ovviamente i poteri in quanto le competenze in materia sono esclusive del consiglio”.

A controreplicare a Befumo è il consigliere comunale Giuseppe Puleo, che sentito telefonicamente dal nostro giornale, spiega: “Abbiamo un Piano Regolatore vigente che è stato approvato nel 1988 e non prevede quel tipo di infrastruttura e per tale ragione bisognare fare la variante allo strumento urbanistico. Nel 2009 è stata approvata una bozza al Piano Regolatore e non è stata portata avanti perché presentava delle criticità e soprattutto perché andava a ridimensionare tutte le aree edificabili. Nel 2021 la Giunta Mancuso ha approvato una direttiva dove si sostiene che bisognava approvare un nuovo Piano Regolatore. Bisogna dunque andare con la variante per far andare avanti il progetto. Attualmente dunque, nonostante le conferenze stampa del sindaco e del Sottosegretario Cancelleri, se non si approva questa variante il progetto risulta “farlocco”. Non rispetta tutte le linee guida del Ministero. Inoltre, come abbiamo scritto nell’interrogazione, ci sono tantissime altre domande su cui l’amministrazione deve rispondere quanto prima, soprattutto con un progetto che ha uno studio senza rilevi topografici. Siamo favorevoli al collegamento porto centro cittadino trovando però una soluzione immediata perché con questo tipo di intervento si cerca solo di buttare fumo. Questo progetto della Giunta è irrealizzabile”.

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