Sant’Agata, Scurria e l’indennità di carica: Regione chiede lumi al Comune

di Redazione
16/05/2022

Con la sanzione combinata dal Prefetto di Messina all’Assessore al Bilancio del Comune di Sant’Agata di Militello, Antonio Scurria, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, pari al triplo del beneficio conseguito, quantificato in misura inferiore ad € 3.999,93, sembrava essersi definitivamente chiusa la vicenda che aveva avuto inizio con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Patti da Marco Donato Lemma il quale, “al fine di tutelare gli interessi dell’intera collettività ed in rispetto del principio costituzionale del buon andamento dell’attività della pubblica amministrazione volta alla realizzazione dell’interesse pubblico“, denunciava l’assessore della Giunta Mancuso per aver percepito l’indennità funzionale di carica di Assessore del Comune di Sant’Agata Militello, non dimezzata, in assenza dei presupposti di legge, in relazione al rapporto di lavoro in corso, che comportava il dimezzamento dell’indennità.

Invece non è così. L’assessorato agli Enti Locali, lo scorso 20 aprile, relativamente all’esposto del Dirigente Sindacale C.S.A – R.A.L. rappresentante territoriale dei Nebrodi, scrive al Comune di Sant’Agata chiedendo un circostanziato rapporto sui fatti intimando all’Ente di evadere la richiesta entro 30 giorni, riservandosi, alla scadenza dei quali o nel caso di parziali o insufficienti elementi di risposta, apposito intervento ispettivo presso il Comune santagatese.

Torna alla ribalta della cronaca dunque una vicenda che tanto fece discutere interessando anche l’opinione pubblica. Il caso venne trattato anche in un Consiglio comunale a seguito di un’interrogazione a firma dei consiglieri appartenenti al gruppo di minoranza Nunziatina Starvaggi e Giuseppe Puleo.

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