Santo Stefano, niente accordo: nuovo voto per la presidenza del Consiglio

di Giuseppe Salerno
06/07/2022

Ci vorrà una nuova votazione per decidere chi sarà il nuovo presidente del Consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra. È questo l’esito dell’incontro tra i capigruppo di maggioranza e minoranza, Silvana Tarallo e Marila Re, alla presenza del presidente del Consiglio in pectore, il consigliere più anziano per il numero di consensi ottenuti nelle passate amministrative, Alessandro Amoroso e del segretario comunale, Anna Testagrossa.

Nell’incontro, che aveva l’obbiettivo di approfondire l’aspetto legato all’elezione del Presidente del Consiglio comunale, a seguito del rinvio resosi necessario per il conflitto d’interpretazione, all’esito della votazione terminata con 6 voti a favore di Laura Scattareggia, consigliera di maggioranza che sostiene il sindaco Francesco Re, e 6 schede bianche, non si è trovata la quadra su un unica volontà interpretativa.

Per il presidente del Consiglio comunale provvisorio, le schede bianche non sono voti e dunque la candidata Scattareggia, che ha ottenuto il maggior numero di voti, è da definirsi eletta. Il gruppo di minoranza sostiene invece che il quorum strutturale è costituito anche dalle schede bianche. Quindi, si deve tornare a votare. “Un presidente del Consiglio che non è un’espressione della maggioranza dei votanti – secondo Marila Re – non può rappresentare l’intero consiglio.”

Abbiamo contattato il presidente del Consiglio in pectore, Alessandro Amoroso, dal quale abbiamo appreso delle intenzioni dello stesso di convocare una seduta di Consiglio per venerdì, che, considerati i tempi, gioco forza, assumerebbe le caratteristiche dell’urgenza. Primo punto all’ordine del giorno sarebbe l’“Elezione del presidente del Consiglio comunale”. Dunque, si torna a votare. Lo stesso Amoroso, nell’avvalorare la solidità del gruppo del quale fa parte, afferma che venerdì senza dubbio alcuno verrà eletto il nuovo presidente del Consiglio comunale.

Quello che rimane da capire a questo punto è se il sindaco, Francesco Re, relativamente alla formazione dell’organo di governo, abbia superato l’impasse. A noi, per telefono, alla domanda ha risposto: “la Giunta è pronta”, ma abbiamo percepito che difficilmente verrà presentata venerdì. Staremo a vedere.

I movimenti insoliti, all’interno dell’intero Gruppo che fa capo a Francesco Re, riconfermato per la terza volta in maniera quasi plebiscitaria, pare li abbiano avvertiti anche i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, che dal giorno successivo alle elezioni continuano a registrare sismi localizzati. Speriamo, per la Città e per gli stefanesi, che si tratti solo di scosse di assestamento.  

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