Sapevate che la dieta senza carboidrati non fa dimagrire ma fa ingrassare?
Una dieta dimagrante eccessivamente restrittiva e poco sana porta l’organismo ad entrare in modalità “carestia”, tendendo così a conservare le riserve di grasso e a bruciare di meno. Il metabolismo rallenta e, non appena si ricomincia a mangiare normalmente, ci si ritrova a recuperare tutti i chili persi, se non di più.
Si chiama effetto yo-yo (o a fisarmonica o ciclicità del peso) quell’oscillazione di peso che si osserva nelle persone che seguono diete ipocaloriche ripetute, alternate a periodi di regime libero: in poche parole, dimagrisci durante la dieta e, subito dopo, riprendi esattamente tutti i chili persi, o addirittura qualcuno in più. Ecco gli errori da non commettere.
1. Saltare i pasti
Saltare i pasti è uno degli errori più comuni che si commettono quando si è a dieta spesso commesso nella convinzione di risparmiare calorie e dimagrire più in fretta. In realtà, saltare uno dei pasti principali determina una fisiologica carenza di zuccheri, che spinge il cervello a desiderare più cibo per compensazione e ci fa arrivare più affamati al pasto successivo. Inoltre, saltare i pasti comporta un rallentamento del metabolismo e una diminuzione in primis dei liquidi, poi del tessuto muscolare e solo per ultimo del grasso corporeo, che sarà immediatamente ripreso non appena si ricomincia ad alimentarsi con regolarità.
2. Eliminare del tutto i carboidrati
Moltissime persone sono convinte che eliminando completamente i carboidrati ci si sgonfi e si dimagrisca più velocemente. Ma non è così. Infatti, l’eliminazione dei carboidrati comporta, alla lunga, perdita di energia, di tessuto muscolare e rallentamento del metabolismo. Una dieta sana e corretta deve comprendere tutti i tipi di macronutrienti (ovvero carboidrati, proteine e grassi), l’importante è prediligere cereali integrali, patate e legumi, che permettono un rifornimento di energia costante e prolungato nel tempo ed evitano sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue (glicemia).
3. Abolire i grassi
Come per i carboidrati, anche i grassi rivestono un ruolo di fondamentale importanza: proprio per questo, non dovranno mai essere aboliti a priori, ma andranno scelti in modo oculato e mirato. Prediligi quindi i grassi “buoni”, come quelli presenti nell’olio Evo, nel pesce e nella frutta secca.
4. Non leggere le etichette
I supermercati sono ormai strapieni di prodotti che riportano la scritta “light”, ma non sempre questa dicitura corrisponde a verità: impariamo a leggere le etichette alimentari, così da poter confrontare i valori dei nutrienti riportati e capire se un alimento sia effettivamente dietetico o meno.
5. Non porre attenzione alle bevande
Quanti di noi pesano tutti gli alimenti assunti durante la giornata ma tralasciano le bevande? Succhi di frutta, bevande energetiche, caffè zuccherati e alcolici sono assolutamente da evitare, perché apportano calorie vuote che rallentano, o addirittura impediscono, il processo di dimagrimento. Meglio assumere acque detox, tisane, frullati di frutta e caffè, tutti rigorosamente senza zucchero.
6. Dormire poco
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che dormire poco fa ingrassare: infatti, questa pratica poco salutare altera la produzione di alcuni ormoni nell’organismo, in particolare aumentando i livelli di grelina, l’ormone che induce la sensazione di fame, e inibendo la produzione della leptina, l’ormone capace di stimolare la sensazione di sazietà. Inoltre, dormire poco induce a mangiare più per gratificazione che per fame, altera l’equilibrio delle cellule del tessuto adiposo e ti fa sembrare più desiderabili gli alimenti ad alto contenuto calorico.
7. Condurre una vita sedentaria o eccedere con l’attività fisica
Si sa, il “troppo stroppia”, ed è per questo che le vie di mezzo sono sempre la scelta migliore. Infatti, concentrarsi unicamente sull’alimentazione non è sufficiente per ottenere i risultati sperati e per dimagrire in modo sano, graduale e definitivo, ma è necessario abbinare ad una dieta varia ed equilibrata la giusta dose di attività fisica. Ugualmente, passare dalla modalità divano a un’attività fisica eccessiva ed estenuante è un approccio traumatico per l’organismo, con la conseguenza che, tra dolori e fatica, l’entusiasmo iniziale lascerà velocemente il posto a frustrazione e demotivazione.
La scelta migliore è quindi abbandonare lo stile di vita sedentario e iniziare a muoversi gradualmente e con costanza, magari partendo da piccole azioni, come scegliere le scale al posto dell’ascensore, parcheggiare lontano dal luogo di arrivo o occuparsi della pulizie di casa: passare l’aspirapolvere per 30 minuti, ad esempio, ti permette di bruciare oltre 100 calorie, come anche lavare i vetri (circa 330 kcal ogni ora), spolverare (per mezz’ora circa 135 kcal) e lavare bagno e piastrelle (circa 260 calorie ogni ora).