Tornano i “Luoghi del Cuore” FAI, Tusa punta sul sito di Halaesa

di Emanuela Raimondi
13/05/2022

Al via l’11° edizione de I Luoghi del Cuore” FAI, un censimento a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e artistico della nazione. Il progetto – che dal 2004 è in partnership con Intesa San Paolo – è “la più imponente manifestazione popolare italiana”, come lo ha definito il Presidente FAI Marco Magnifico.

Ieri, attraverso una conferenza stampa trasmessa in live streaming, il lancio della nuova edizione. Il FAI dal 2003 ha raccolto 9,6 milioni di voti in favore di oltre 39.000 luoghi in più di 6.500 comuni. Solo nel 2020 sono stati raccolti 2.300.000 voti. Un vero e proprio referendum biennale attraverso cui i cittadini, con una spinta dal basso, possono chiedere e favorire un luogo a loro caro per farlo conoscere ed emergere.

Dal 12 al 15 maggio sarà possibile votare i propri luoghi del cuore e provare a ottenere il finanziamento FAI per il recupero e la salvaguardia di un monumento, un borgo, un edificio, un giardino. I luoghi più votati verranno premiati a fronte della presentazione di un progetto: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato. Classifica speciale, quella de “I Borghi e i loro luoghi”, al cui vincitore vengono assegnati 20.000 euro. Si tratta di un aiuto a quei territori italiani che soffrono lo spopolamento e l’abbandono.

Il Comune di Tusa quest’anno ha scelto di iscrivere il sito archeologico di Halaesa Arconidea nelle liste del censimento, tra i luoghi candidati a una maggiore valorizzazione e un promettente sviluppo. Per partecipare basta votare il luogo desiderato attraverso il sito www.iluoghidelcuore.it e attivarsi per condividerlo, attraverso canali di comunicazione online e offline.

Ad oggi, in dieci edizioni, sono oltre 1.500 i comitati spontanei di persone che si sono attivate in favore di un luogo”, recita il comunicato stampa del FAI. “Alcuni comitati hanno già preso contatto con la Fondazione per prepararsi a raccogliere quanti più voti possibile; tra questi, ad esempio, ci sono gruppi di cittadini pronti ad attivarsi per il Villaggio operaio di Crespi d’Adda (BG), sito UNESCO bisognoso di alcuni interventi di recupero e di valorizzazione, per la Ferrovia Sulmona-Rieti, itinerario turistico ferroviario che attraversa l’Appennino centrale, per la splendida ma poco conosciuta Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia o per aree naturalistiche e archeologiche che necessitano di tutela e attenzione, come i basalti colonnari del Parco San Marco, in provincia di Vicenza, la Fascia olivata Assisi-Spoleto, paesaggio unico che non ha uguali in Umbria, e gli scavi di Halaesa Arconidea, vicino a Messina.

Soddisfatto il sindaco di Tusa Luigi Miceli, che crede fortemente in questa scommessa: “È un’opportunità straordinaria per il nostro territorio. Halaesa si conferma punto di forza per lo sviluppo dell’intero comprensorio e questa candidatura costituisce un momento di svolta. Sosteniamola con convinzione, senso di comunità e spirito di appartenenza – l’appello ai suoi cittadini – poiché la valorizzazione e la comunicazione dei nostri tesori illumineranno il cammino delle nuove generazioni“.

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