Troppa gente allo Stadio Fresina, multato il Città di Sant’Agata

di Redazione
11/02/2021

Una multa da 3 mila euro comminata al Città di Sant’Agata “per la indebita presenza di numerosi sostenitori sulle tribune (circa 50) ed intorno al recinto di gioco (circa 150) in palese violazione delle disposizioni legislative e federali volte a contenere il diffondersi della pandemia da Covid-19. I medesimi sostenitori, al termine della gara, rivolgevano reiterate espressioni offensive e discriminatorie all’indirizzo dell’Arbitro intimorendo gli Ufficiali di gara e favorendo l’intervento delle Forze dell’Ordine che li scortavano al di fuori dell’impianto sportivo”.

La società santagatese ha annunciato il ricorso contro la sanzione inflitta dal giudice sportivo della Lnd in relazione alla gara di domenica contro il Licata.

Il Team Manager Gianluca Amata ha commentato: “Siamo assolutamente tranquilli e sereni, nessuno ha minacciato o molestato l’arbitro. Al termine della partita è tornato negli spogliatoi espletando tutte le formalità. Dopo ha preso la sua macchina ed è andato via. Ripeto siamo tranquilli e sereni, siamo in regola con tutta la documentazione. Tutti coloro che erano presenti in tribuna prima di accedervi sono passati dal triage allestito all’ingresso. Per quanto riguarda invece i 150 spettatori indicati dal direttore di gara attorno al rettangolo di gioco, nello spazio adiacente al campo, non possiamo ritenerci responsabili trattandosi di terreni privati. Per quanto riguarda le persone presenti all’interno della struttura ci siamo attenuti scrupolosamente al protocollo svolgendo il servizio congiuntamente con le forze dell’ordine presenti. Ritengo a parte qualche parola che sia potuta arrivare dalla tribuna, non è successo nulla di così eclatante. Sinceramente non capisco e non so quale tesi voglia portare avanti l’arbitro. Noi come Società abbiamo già preannunciato il ricorso con una Pec, abbiamo chiesto l’accesso agli atti e dato mandato ad un nostro legale di predisporre una ricorso contro l’attuale sanzione”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.