Castel di Lucio, amministrative: due candidati e poca partecipazione

di Giuseppe Salerno
27/02/2023

Le elezioni amministrative in Sicilia potrebbero essere anticipate. La giunta regionale aveva fissato la data per il 28 e 29 maggio, ma in virtu’ della scelta da parte del Consiglio dei ministri di far votare nelle altre città italiane il 14 e 15 maggio, il Governo Schifani sta ancora valutando di anticipare le elezioni, nei 129 i comuni dell’Isola, anche per metà maggio. In 15 amministrazioni sarà utilizzato il proporzionale, mentre nei restanti 114 si vota con il sistema maggioritario poiché al di sotto di 15 mila abitanti.

Tra questi 114 Comuni c’è anche Castel di Lucio. Nel piccolo centro dell’entroterra tirrenico già da tempo si parla di elezioni e di schieramenti. L’avvocato Giuseppe Nobile, sindaco uscente, dopo il suo primo mandato si rimette al giudizio dei propri cittadini. Il primo cittadino da giorni lavora alla formazione della nuova squadra alla cui base ci sarebbe solo qualche elemento dei dieci che costituivano il team con il quale nel 2018 ebbe la meglio sullo sfidante Fedele Nicolosi. Gran parte della squadra, oggi, si dice disponibile a risostenerlo, ma senza dare il proprio contributo fattivo, mettendosi a disposizione per un’eventuale candidatura. Nel corso del passato quinquennio amministrativo Nobile, per varie vicissitudini perse due pezzi, la consigliera Maria Iudicello, designata anche assessore e il consigliere Dino Viglianti. Degli otto rimasti al suo fianco, sino a fine mandato, solo qualcuno pare sia disponibile a rimettersi al giudizio degli elettori. Pippo Nobile si ritrova con tanta voglia di ricandidarsi, per la legittima aspirazione di raccogliere quanto seminato in 5 anni, ma in serie difficoltà nel mettere assieme 10 persone credibili e vogliosi di fare, con le quali presentarsi per le amministrative 2023.

Dall’altra parte la situazione è analoga. Il ragioniere Giuseppe Giordano, che oramai da qualche mese ha reso noto di volersi candidare e competere alla corsa per la poltrona di primo cittadino, è anch’egli a corto di risorse umane. Lo sfidante di Nobile ha annunciato con largo anticipo la propria candidatura – come lui stesso ha avuto modo di raccontare a Nebrodi News – allo scopo di informare per tempo della sua scesa in campo, amici, parenti e clienti che avrebbero potuto prendere impegni, per la campagna elettorale, difficili in seguito da disattendere. Giuseppe Giordano, che era già stato candidato per lo scranno più ambito del piccolo centro nel 2013, quando ebbe la peggio nello scontro diretto con Giuseppe Franco, alle prossime amministrative sarà sostenuto dalla minoranza consiliare formata dall’intramontabile Alessandro Giordano, con una esperienza trentennale in politica locale, e non solo, e dai consiglieri Fedele Nicolosi e Giuseppe Presti. Quest’ultimo, a fianco del ragioniere Giordano, pare sia uno degli aspiranti, candidato certo, per un posto al Consiglio comunale. Per il resto, a parte altri tre nomi che circolano come sicuri candidati nella lista del ragioniere, c’è “scuru fittu”. Buio pesto. Il competitor di Nobile dice di aver acquisito 8 disponibilità sulle 10 previste, ma a noi ciò non risulta.

Come accade in moltissimi altri centri dell’intera Penisola, anche a Castel di Lucio si respira un’aria carica di diffidenza  e disaffezione dei cittadini verso la politica. Disaffezione che determina un clima di indifferenza e di disagio partecipativo. La diffidenza verso le istituzioni non è certamente una novità. A preoccupare, però, è il fatto che essa ha raggiunto proporzioni gravi, che dovrebbero indurre la classe politica a una profonda riflessione.

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