Comune di Mistretta, proroga gestione commissariale: le motivazioni

di Giuseppe Salerno
25/08/2020

Sono state rese note le motivazioni per le quali, lo scorso 28 luglio, è stata concessa la proroga di sei mesi, rispetto ai 18 concessi dal Governo, per ripristinare la legalità al Comune di Mistretta, sciolto per mafia con decreto del Presidente  della  Repubblica  il  28  marzo  2019, registrato dalla Corte dei conti il 4 aprile 2019, poiché  riscontrati  fenomeni   di infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalità organizzata.

“Per effetto dell’avvenuto scioglimento, la gestione dell’ente  è stata affidata a una  commissione  straordinaria  che  ha  perseguito l’obiettivo del ripristino della legalità’ e della corretta  gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalità organizzata. Il prefetto di Messina, con relazione  del  22  maggio  2020, ha riferito sull’attività svolta e sui  positivi  risultati  conseguiti dalla commissione   straordinaria,   rappresentando   tuttavia   che l’avviata azione di riorganizzazione e  riconduzione  alla  legalità dell’ente locale non può’ ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.

 Le  considerazioni  del  prefetto  sono  state  condivise,  nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza del  19 maggio 2020, integrato per  l’occasione  con  la  partecipazione  del procuratore distrettuale antimafia,  a  conclusione  della  quale  è emersa la necessità  di  prorogare  la  gestione  commissariale  per l’ulteriore periodo previsto dalla legge. L’attività della commissione straordinaria è  stata  improntata alla massima discontinuità rispetto al  passato,  al  fine  di  dare inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella vita amministrativa del  comune,  con  il  prioritario  obiettivo  di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettività locale e  le istituzioni.

 L’organo di gestione  straordinaria,  sin  dall’insediamento,  ha concentrato la propria attività nel  settore  che  si  occupa  della gestione del patrimonio comunale caratterizzato – come emerso già in sede di  accesso  ispettivo  –  da  una  diffusa  «mala  gestio»,  in particolare per quanto attiene alle  procedure  di  assegnazione  dei numerosi fondi rustici del Comune di Mistretta. Le  verifiche  svolte hanno evidenziato che alcuni  dei  menzionati  fondi  erano  detenuti illegittimamente  da  privati  in  assenza  di  controllo  da   parte dell’ente locale – con conseguente perdita  dei  relativi  canoni  di locazione – oppure assegnati a soggetti gravati da pregiudizi penali. L’organo  di  gestione  straordinaria  ha  prontamente  revocato   la delibera consiliare con la quale era stato approvato  il  regolamento comunale per l’affitto dei fondi  in  argomento  e  ha  provveduto  a dettare  opportune  direttive  agli  uffici  competenti  al  fine  di assicurare per il futuro che l’istruttoria e le  diverse  fasi  delle relative  procedure  siano  svolte  nel  rispetto  dei  principi   di trasparenza e legalità.

La  commissione  straordinaria,   inoltre,   sulla   scorta   del regolamento  dalla  stessa  adottato,  ha  pubblicato  tre  bandi  ad evidenza pubblica per la locazione di fondi agricoli; peraltro sia il regolamento sia i bandi di gara sono stati  impugnati  e  i  relativi giudizi sono pendenti innanzi al Tribunale  amministrativo  regionale di Catania che ha rigettato le istanze di misure  cautelari  fissando l’udienza di merito per il prossimo 30 settembre 2020. E’  al  riguardo  opportuno  che  le  iniziative  intraprese  per recuperare alla legalità’ la gestione di detto  patrimonio  pubblico, con  particolare  riferimento  all’espletamento  delle  procedure  ad evidenza  pubblica  –  che  non  sono  state  sospese   dal   giudice amministrativo – siano seguite dallo stesso organo  straordinario  in considerazione  degli  interessi  illeciti   che   come   evidenziato investono tali beni.

Inoltre, per corrispondere alle esigenze degli allevatori  locali la terna commissariale ha provveduto  a  emettere  un  bando  per  la locazione  di  terreni  destinati  al  pascolo;  tale  iniziativa  ha permesso  agli  imprenditori  del  settore  zootecnico  –  sottoposti previamente a verifiche antimafia – di riscuotere in  un  periodo  di grave  crisi  economica  i  contributi  emessi  dall’Agenzia  per  le erogazioni in agricoltura (AGEA). L’obiettivo di più  ampio  respiro perseguito dall’organo di gestione straordinaria e  che  richiede  un ulteriore periodo per il suo raggiungimento, e’ quello  di  assegnare le terre agrarie agli aventi diritto, tra  cui  giovani  imprenditori qualificati, sulla base di regolamenti adottati dalla  commissione  e con la previsione di  adeguati  canoni  da  corrispondere  all’erario comunale.

Tra le attività segnalate dal prefetto di Messina  vi  è  anche l’approvazione, da parte dell’organo straordinario,  dei  bilanci  di previsione  e  dei  rendiconti  di  esercizio  relativi   agli   anni 2017/2018, la cui mancata approvazione nei termini di legge da  parte della cessata amministrazione comunale ha comportato  la  sospensione dell’erogazione  dei  trasferimenti  erariali,  con  una  conseguente diminuzione delle entrate nelle casse comunali pari a  2  milioni  di euro. Inoltre, a causa di tale grave inadempimento  l’ente  è  stato sottoposto  alla  sanzione  del  divieto  assoluto  di  procedere  ad assunzioni di personale. 

Infine  l’approvazione  del  rendiconto  di gestione  riferito  all’anno  2017   da   parte   della   commissione straordinaria  ha  consentito  di  far  emergere  un   disavanzo   di amministrazione pari a circa 2 milioni di euro. La commissione, attraverso l’adozione di misure approvate  con  i poteri del consiglio comunale, ha  operato  a  partire  dal  2019  il ripianamento di detto cospicuo disavanzo, consentendo  dopo  ben  tre anni di riportare la  gestione  economico  finanziaria  dell’ente  in condizioni di regolarità formale e sostanziale.

Il prefetto segnala la necessità che tale delicata attività  di risanamento  finanziario,  attraverso   il   recupero   dell’evasione fiscale, debba  essere  proseguita  dalla  commissione  straordinaria tenuto anche conto della circostanza  che  tale  azione  è  altresì funzionale alla conclusione delle procedure  di  stabilizzazione  del personale.  Per i motivi sopra  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  l’organo straordinario disponga di un  maggior  lasso  di  tempo  per completare le attività in corso e perseguire, inoltre, una  maggiore qualità ed  efficacia  dell’azione  amministrativa,  essendo  ancora concreto il  rischio  di  illecite  interferenze  della  criminalità organizzata.”

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