Razza a Sant’Agata: “Faremo valutazioni, Mistretta non può essere soluzione”

di Redazione
26/03/2020

Tutto rimandato da una verifica tecnica la conversione in Covid-Hospital dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello. Sembrerebbe dunque che l’ospedale avrà il suo Centro Covid pur mantenendo tutti i servizi d’emergenza ma si attenderà il parere dei tecnici.

E’ questo l’esito dell’incontro che l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha avuto questo pomeriggio con l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, il parlamentare regionale Pino Galluzzo, il sindaco di Sant’Agata di Militello Bruno Mancuso, il sindaco di San Fratello Salvatore Sidoti Pinto e il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci in rappresentanza dei diciotto primi cittadini dei Nebrodi che ieri avevano chiesto la revoca dell’atto. 

“I tecnici e gli ingegneri verificheranno se ci sono le condizioni tecniche affinché l’Ospedale di Sant’Agata diventi Covid Hospital – ha commentato Razza -. Nessuno ha mai pensato di proporre nulla senza la condivisione dei territori. A Sant’Agata ci sono tre richieste che mi sono arrivate dai sindaci e dai parlamentari che io stesso condivido. Non far venir meno l’area di emergenza, non far venire meno tutte le attività che normalmente operano, e che queste aree Covid siano dotate di tecnologie per la terapia intensiva e che gli ingressi degli accessi saranno separati. Non è domani mattina che si dovrà assumere la decisione complessiva insieme all’ASP di Messina. Io ritengo che se questi obiettivi saranno garantiti, cioè i percorsi separati, l’area di emergenza che resta e un’adeguata presenza di terapia intensiva allora la soluzione di Sant’Agata di Militello sia preferibile rispetto a Mistretta, che non può essere una soluzione perchè ha una dotazione organica molto più ristretta”. 

“Tutto ciò che investiamo oggi in risorse economiche e tecnologiche alla fine dell’emergenza rimaranno e rappresenteranno un valore aggiunto per l’ospedale di sant’Agata che diventerà punto di riferimento per tutto il comprensorio dei Nebrodi. Ci è stato prospettato da più parti il rafforzamento di questo ospedale e questo sicuramente è l’obiettivo”. 

 

 

 

 

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