Sant’Agata, la presidente Laura Reitano rassegna le dimissioni

di Teresa Frusteri
29/12/2022

Colpo di scena durante l’ultimo Consiglio comunale (del 2022) di Sant’Agata Militello, svoltosi questa sera al Castello Gallego. La presidente Laura Reitano, eletta 6 mesi fa al posto del dimissionario Andrea Barone, ha rassegnato le dimissioni.

Le voci su una sua possibile rinuncia all’incarico si susseguivano da qualche settimana. Una presidenza travagliata quella della Reitano, avvenuta dopo uno scontro durissimo tra la maggioranza e l’opposizione (che sosteneva il consigliere Sanna), e che per mesi ha tenuto il Consiglio paralizzato (ogni votazione finiva sempre 8 a 8). A sbloccare la situazione è stato il consigliere di minoranza Antonio Vitale, che ha votato per l’avvocatessa santagatese, pare sulla base di un accordo, una sorta di ticket tra lui e la Reitano di 6 mesi.

Il Consiglio comunale si è svolto in un clima di apparente serenità, trasformandosi alla fine in uno show. Presenti in Aula, oltre ai consiglieri comunali, anche il Sindaco Bruno Mancuso e l’assessore Antonio Scurria. Le mozioni e i debiti fuori bilancio sono stati tutti approvati. La bagarre è scoppiata dopo l’annuncio delle dimissioni della presidente.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa esperienza – ha dichiarato in Aula la Reitano – Ho cercato di fare del mio meglio adottando un atteggiamento privo di preconcetti e posizioni precostituite, che rappresenta il mio modo di fare politica e non solo,  anche il mio modo di essere. Probabilmente anche il motivo per cui lo scorso maggio la maggioranza dei consiglieri comunali ha deciso di eleggere me come Presidente. Purtroppo oggi mi trovo costretta a fare una scelta forte ma necessaria perché non ritengo che quello attuale sia il clima politico adeguato a risolvere i problemi della nostra cittadina. Non lo condivido assolutamente e voglio dissociarmene. Nonostante sia di ieri la notizia della nota dell’Assessorato delle autonomie locali che conferma che il Presidente del Consiglio ha la facoltà di convocare il Consiglio comunale in seduta aperta, ancora mi si accusa di non aver applicato la legge. Io sono un “uomo di legge”  non solo quando presiedo il Consiglio Comunale ma tutti i giorni della mia vita e per la professione che svolgo. Questa mia scelta non vuole essere un passo indietro rispetto a quello che ho fatto fino adesso ma un evidente atto di protesta contro questi comprtamenti irrispettosi. Ritengo che non sia necessario rivestire un determinato  ruolo per dare il proprio contributo alla collettività. Continuerò a farlo anche in futuro, sia da consigliere che da semplice cittadina”.

Durissime le reazioni dei consiglieri di minoranza e indipendenti. Il capogruppo di Un’altra Sant’Agata Salvatore Sanna, rivolgendosi alla Reitano, ha detto “il suo vittimismo non lo possiamo accettare e la sua dimissione ce la aspettavamo già da novembre”. Inaspettatamente anche il consigliere di maggioranza Antonio Ortoleva ha attaccato la Reitano. Intanto il consigliere Antonio Vitale si è dichiarato indipendente. Ora si attende il prossimo Consiglio comunale e i gruppi sono già a lavoro per capire chi guiderà l’Aula santagatese fino alle elezioni.

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