Sant’Agata, niente Fiera Storica a dicembre o gennaio

di Teresa Frusteri
01/12/2021

Il Consiglio comunale di Sant’Agata Militello, riunitosi ieri sera in seconda convocazione al Castello Gallego, ha bocciato la mozione della minoranza che chiedeva lo svolgimento della Fiera Storica santagatese nei mesi di dicembre o gennaio. L’evento fieristico, in programma il 14 e 15 novembre, era stato annullato dall’amministrazione Mancuso a causa della pandemia. La proposta è stata respinta con i voti della maggioranza (Armeli, Zingales, Indriolo, Reitano, Lia Zingales e Maniaci), mentre i consiglieri indipendenti Sanna e Alascia hanno votato con la minoranza (Vitale, Puleo, Starvaggi e Brancatelli). Si sono astenuti invece il presidente del Consiglio Barone e la consigliera indipendente Recupero.

Su richiesta del gruppo indipendete “Un’altra Sant’Agata” la seduta è cominciata con un minuto di silenzio per tutte le vittime di violenza e di femminicidio. “Auspichiamo – ha affermato la consigliera Alascia che l’amministrazione comunale mostri sensibilità e ponga in essere fattivamente ogni iniziativa utile a contrastare ogni forma di violenza fisica e morale ai danni di donne e vittime inermi. Esortiamo il sindaco affinché non solo il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ma ogni occasione utile sia sfruttata per sensibilizzare l’opinione pubblica, specie quella delle nuove generazioni, con delle iniziative atte a far comprendere che il rispetto per la donna deve sempre prevalere, e che al primo campanello d’allarme, al primo schiaffo bisogna denunciare affinché si ponga un freno a questi rapporti “malati”, che nei casi più gravi sfociano in uccisioni tristemente annunciate”.

Sulla Fiera il dibattito in Aula è stato particolarmente acceso. “L’amministrazione ha usato la scusa Covid per non fare la Fiera. Abbiamo scoperto proprio ieri che il Comune non ha disponibilità per mancanza di personale – ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza Antonio Vitale, primo firmatario firmatario della mozione -. Noi siamo stati spinti dai commercianti che dopo più di un anno di chiusure, finalmente con la fiera storica potevano un’attimino prendere una boccata di ossigeno”.

“La fiera storica è un evento molto importante e si poteva svolgere con le dovute precauzioni – ha continuato il consigliere Puleo rivolgendosi direttamente al primo cittadini, presente in Aula –. Voi avete preso la strada del privato e i risultati sono questi: non è vero che non si fa per il Covid, si ricorda cosa è successo in estate? Ogni sera in Villa falcone e Borsellino c’erano non pochi assembramenti, e lei era lì presente. Allora il Covid non c’era? Bastava un segnale, anche svolgere solo la fiera del bestiame come segno di ripartenza, come si è svolto il giro d’Italia e vari eventi“. Puleo ha concluso il suo intervento sostenendo che l’amministrazione Mancuso è stata la più scarsa degli ultimi 50 anni.

“Condivido la mozione della minoranza – ha affermato la consigliera indipendente Melinda Recupero – l’amministrazione deve lasciare spazio a chi ha idee chiare, la scelta di dare la fiera ai privati è stata un disastro e la conseguenza è stata l’annullamento con giustificazioni non convincenti”. La consigliera, dopo aver stigmatizzato la scelta della Giunta di non organizzare l’evento ha dichiarato la sua astensione con la motivazione che “i mesi di dicembre e gennaio, è un periodo importante per i commercianti e potrebbero entrare in concorrenza con i fieranti visto che dicembre è il periodo natalizio e a gennaio iniziano i saldi”.

Per la maggioranza il consigliere Antonino Indriolo ha difeso l’operato del sindaco Mancuso sostenendo che “in un momento così difficile ha fatto di tutto per cercare risorse, ma che bisogna fare i conti con la realtà, le modalità di come doveva essere svolta la fiera in pieno sicurezza, ha scoraggiato anche i privati. L’Amministrazione ha dimostrato impegno e rilancerà la Fiera”.

“Noi abbiamo annullato la fiera con ordinanza – ha replicato il sindaco Mancuso – per la curva epidemiologica essendo oggetto di visita da tutta la Sicilia e la situazione non è delle migliori. Abbiamo avuto anche impedimenti tecnici. Noi avremmo potuto farla ma abbiamo avuto carenza di personale, e tra l’altro i privati, che dovevano prenderla in gestione, all’ultimo minuto non si sono voluti confrontare, per varie motivazioni e a causa della sicurezza del piano sanitario. Avremmo organizzarla noi ma in ogni via di accesso ci sarebbe voluto un controllore per il green pass e ci sarebbero voluti almeno 200 dipendenti comunali, che il Comune non si può permettere ed inevitabilmente ci sarebbero stati assembramenti inevitabili”.

A questo punto Puleo non ci sta e controreplica al primo cittadino:“Le vie di accesso alla fiera sono sono e non parli a vanvera, può far credere ciò che vuole, ormai solo ai suoi fans, che ammetto sono ancora tanti, ma non alla popolazione”. Prima del voto ha preso la parola la consigliera Nunziatina Starvaggi che ha affermato: “A Sant’Agata abbiamo un problema amministrativo serio. Che significa non possiamo organizzare la fiera perché non abbiamo dipendenti per controllare accessi? Se è davvero così, signor sindaco, è così convinto di potere e volere ancora amministrare? Siamo indietro rispetto altri comuni anche nell’organizzazione del Natale, non c’è in atto un iniziativa, un minicartellone, eppure basterebbe poco”.

L’assemblea ha approvato alla fine tutti i debiti fuori bilancio con i voti dei presenti. Via libera all’unanimità anche alla mozione, presentata dalla consigliera Recupero (leggi qui il commento), sulla sospensione del pedaggio autostradale della A20 nel tratto Sant’Agata di Militello-Messina fino a quando non saranno ultimati i lavori.

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