Sant’Agata, non diffamò assessore Scurria: assolto avvocato Starvaggi

di Davide Di Giorgi
19/06/2022

Il Giudice Monocratico del Tribunale di Patti, dott. Vincenzo Mandanici, ha assolto l’avvocato Paolo Starvaggi, dal reato di diffamazione “a mezzo facebook”, per il quale era stato citato a giudizio su querela dell’allora presidente del consiglio comunale di Sant’Agata Militello Antonio Scurria.

L’attuale assessore al Bilancio della Giunta Mancuso, all’epoca dei fatti si era ritenuto offeso per un commento del legale santagatese postato sul profilo facebook del consigliere Calogero Maniaci, che aveva pubblicato un comunicato nel quale si manifestava stupore e preoccupazioni per il rinvio a giudizio per diffamazione dell’allora assessore Giuseppe Puleo, sempre su querela di Antonio Scurria. In quell’occasione Scurria si era sentito offeso dalle dichiarazioni con cui Puleo criticava le scelte dell’Amministrazione Mancuso in merito all’iter di realizzazione del porto di Sant’Agata.

L’avvocato Starvaggi, in linea con il comunicato, aveva manifestato il proprio sfogo e la propria solidarietà all’assessore Puleo, che in un momento particolarmente travagliato per Sant’Agata, con indagini a tutto spiano da parte della Squadra Mobile di Messina ed anomalie rilevate dalla magistratura nell’appalto del porto, risultava l’unico politico rinviato a giudizio, seppure solo per diffamazione, in relazione alle vicende che riguardavano il Porto. Dopo l’assoluzione con formula piena di Puleo, arrivata qualche mese fa, oggi arriva anche l’assoluzione di Starvaggi nel giorno in cui il Comune di Sant’Agata ha diffidato la ditta che sta eseguendo i lavori del Porto.

“Sembra un segno del destino – commenta a Nebrodi News Starvaggi, che è candidato sindaco alle prossime elezioni di Sant’Agata quello che l’epilogo giudiziario sul dibattito politico insorto intorno all’iter del Porto sia conciso, temporalmente, con la resa dell’Amministrazione Mancuso rispetto alle mie sollecitazioni e della minoranza consiliare, che da tempo contestano la scelta del Sindaco Mancuso di proseguire l’appalto con una ditta che, per stessa ammissione di Mancuso fatta in consiglio comunale, non aveva i requisiti economico-finanziari per proseguire l’appalto.

E’ abbastanza misteriosa la marcia indietro di Mancuso sulla vicenda e va approfondita, considerato che appena qualche settimana fa l’Assessore Befumo aveva comunicato con toni trionfalistici l’imminente inizio dei lavori del lotto di completamento per l’approvazione in conferenza di servizi del progetto di 10 milioni di euro, in corso di finanziamento da parte dell’Assessorato regionale ai lavori pubblici, che l’Amministrazione Mancuso ha affidato, senza gara, alla stessa ditta che sta realizzando i lavori.

Sono da sempre abituato ad avere fiducia nella Giustizia, a volte lenta, ma spesso inesorabile – prosegue -. Esprimo il mio ringraziamento all’avvocato Michele Ridolfo che mi ha difeso con impegno e competenza e soddisfazione, in quanto, finalmente, dopo 10 anni di carichi pendenti, seppure solo per reati di opinione a causa delle numerose querele ricevute per avere semplicemente espresso le mie preoccupazioni, ho ottenuto l’assoluzione anche per questo ultimo procedimento.

Da oggi, oltre al mio casellario giudiziario, immacolato, anche quello dei carichi pendenti risulta assolutamente pulito e per un avvocato è una buona cosa. Il disagio per i tanti processi ingiustamente subiti è ampiamente compensato dall’avere potuto informare i cittadini sull’azione amministrativa inadeguata e dannosa delle diverse Amministrazioni Mancuso, che, a mio parere, hanno portato la Città in uno stato comatoso. E ciò è stato ancora più importante per il contesto difficile di una comunità, in cui ad esprimere le proprie critiche all’amministrazione ed anche solo le proprie opinioni ci sono state sempre meno persone, probabilmente per la preoccupazione di subire ritorsioni ovvero di essere assaliti da querele, vista la miriade di querele presentate, fin dal 2004, dai componenti dell’amministrazione Mancuso.

Questa sentenza, in cui la Giustizia ha affermato che si possono liberamente esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni, criticando anche in modo aspro l’Amministrazione Mancuso, può contribuire a dare tranquillità a chi vorrà spendersi per la Città, alla vigilia di una campagna elettorale per le amministrative della prossima primavera, in cui è giusto che ci sia un ampio confronto politico, quanto più franco possibile, seppure leale e corretto, in modo che i cittadini possano scegliere, in modo veramente libero, chi votare, conoscendo fatti e misfatti di ciascuno. E tra questi, mi preme sottolinearlo, ci sarà certamente anch’io, nonostante qualcuno continui a far trapelare, ad arte, un mio possibile disimpegno all’ultimo minuto” – conclude Starvaggi.

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