Sant’Agata: ritardi nella convocazione dei Cc aperti, opposizione contro la Reitano

I consiglieri di minoranza al Comune di Sant’Agata Militello Nunziatina Starvaggi, Giuseppe Puleo, Melinda Recupero e Monica Brancatelli e i consiglieri indipendenti Salvatore Sanna, Francesca Alascia e Rosamaria Franchina, che avevano inoltrato la richiesta di convocare due Consigli comunali aperti alla cittadinanza, in merito alla privatizzazione del cimitero santagatese e ai ritardi dei lavori di completamento del porto, denunciano, con una nota stampa, ritardi e omissioni, accusando la presidente del Consiglio, Laura Reitano.

“Avevamo chiesto con urgenza le due convocazioni – spiegano gli esponenti politici santagatesi – ma adesso non possiamo non esprimere rammarico e vogliamo stigmatizzare l’intempestività con cui il Presidente del Consiglio Comunale ha fissato la conferenza dei capigruppo (per l’1 agosto 2022), finalizzata esclusivamente a individuare una data per la convocazione del consiglio aperto.

Appare evidente che la fissazione di tale data – a ben più di un mese dalla richiesta – non permetterà la convocazione della seduta aperta in tempo utile per affrontare la questione del porto, prima della scadenza della proroga, accordata dall’amministrazione Mancuso alla società affidataria, prevista per il 15 agosto 2022. E ciò avviene, nonostante le criticità espresse pubblicamente dallo stesso Sindaco Mancuso in sede consiliare, nella cui occasione ha manifestato perplessità circa la possibilità che i lavori venissero completati dalla stessa società affidataria ed auspicava la più ampia partecipazione dei consiglieri tutti al fine di trovare la soluzione più corretta.

Inoltre – proseguono – siamo particolarmente amareggiati, poiché la suddetta convocazione dei capigruppo è il primo atto del nuovo Presidente del Consiglio comunale Laura Reitano, eletta dai consiglieri comunali di maggioranza, ma che aveva garantito una presidenza super partes e nell’interesse collettivo, così come deve essere. Questa omissione/ritardo, oltre a rivelarsi lesivo delle prerogative del consiglio comunale, che lei stessa presiede, è fortemente in contrasto con gli interessi dei cittadini santagatesi, i quali, come persino ribadito dal sindaco, su una questione di cruciale importanza per il futuro della nostra città meritano e hanno diritto di discutere pubblicamente, partecipando democraticamente alla seduta consiliare aperta.

Infine – concludono Starvaggi, Puleo, Recupero, Brancatelli, Sanna, Alascia e Franchina – appare opportuno evidenziare che, ove tale omissione/ritardo da parte del Presidente fosse stata determinata da un personale impedimento, una tale circostanza si sarebbe potuta e dovuta comunicare agli uffici preposti, in modo da consentire al vicepresidente del consiglio comunale di provvedere, in sostituzione del Presidente, così da evitare che l’organo consiliare venisse immobilizzato per più di un mese, a fronte dell’innegabile urgenza da noi rappresentata”.

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Redazione