“Volano stracci” nel Pd Sant’Agata, Canonino: “OffDem gruppetto di farisei”

di Redazione
16/10/2020

E’ guerra aperta nel Pd di Sant’Agata di Militello. Il segretario del circolo santagatese, Vincenzo Canonico, con una lunga nota stampa, attacca i suoi stessi compagni di partito, gli esponenti della corrente di minoranza “Officina Democratica”, definiti “un gruppetto di farisei facenti parte di una fantomatica Officina”.

Tutto nasce dall’interrogazione, presentata dai consiglieri comunali del Pd Giuseppe Puleo e Antonio Vitale, il 25 settembre scorso, sull’affidamento diretto alla Fondazione Mancuso per un importo di 15 mila euro.

“Per quale strano motivo – scrive Canonico – alcuni tirano in ballo i portatori di handicap, i disabili. Apriti cielo. “La minoranza è contro i disabili”. Uno, il capo Officina si sente inorridito, sconcertato, addolorato. Forse per fare confusione prende lucciole per lanterne oppure….. Infatti il cane da guardia dell’Amministrazione reagisce immediatamente “i soliti noti nemmeno di fronte a servizi in favore di soggetti diversamente abili, di persone. alle quali tutti dovremmo dedicare più attenzioni…. “Dovrebbero solo vergognarsi” (ripetuto per ben tre volte). Ci vuole veramente una gran faccia di tolla. Costui mentre si parla di fave risponde con lenticchie o con lucertole. Si dia una calmata e stia al tema in questione. E’ legittimo o no regalare somme a soggetti  interni all’Amministrazione? Per piacere ci faccia sapere qualcosa al proposito, il cane da guardia.  Il resto è chiacchiericcio, confusione e provocazione.

Infine si resta allibiti e sconcertati di fronte alle dichiarazioni allucinanti di  un iscritto al PD, facente parte di una fantomatica Officina. A sostegno della dichiarazione del suo nuovo referente arriva a scrivere  “sono sconcertato,  raccapricciato, inorridito, addolorato (lo ha scritto davvero questa anima sensibile e pia)….  “I responsabili di questo clima vergognoso (ma di che parla) senza sentire nel profondo amarezza e sgomento….sento il dovere morale e politico di chiedere scusa….”. Ma a chi? E perché?

Pur riflettendo a lungo non riusciamo  a darci una spiegazione plausibile o  una giustificazione a quanto letto. L’unica spiegazione plausibile potrebbe essere quella che non abbia neanche letto l’interrogazione o che nel suo perenne delirio abbia travisato (come il suo nuovo mentore) i contenuti e che, con grande sprezzo del pericolo e delle conseguenze  – come un novello Kamikaze – si sia buttato a capofitto per approfittare della situazione che gli permetteva da una parte di dare prova  di fedeltà ai suoi nuovi sodali e dall’altra di spandere il suo fiele contro il PD ed i suoi esponenti  locali.

A lui si è subito aggiunto il suo fedele scudiero che non perde mai occasione di sproloquiare contro il gruppo dirigente del PD locale.. “Accanirsi su un argomento simile  mi sembra davvero sbagliato, assurdo e un veto boomerang…”.

La domanda finale per i due personaggi, della “fantomatica Officina”, è comunque: è lecito, trasparente, normale, compatibile, possibile regalare 15 mila euro al figlio di Sindaco?

Naturalmente, essendoci veramente stancati, procederemo a richiedere agli organismi previsti – secondo Statuto – di intervenire fino all’estreme conseguenze, per quanto di competenza, per provare a ristabilire serenità e chiarezza in quello che resta l’unico Partito rimasto in Italia degno di questo nome” – conclude il segretario.

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