Coronavirus, controlli alla stazione di Capo d’Orlando per chi rientra dal Nord

di Redazione
08/03/2020

Controlli alla stazione ferroviaria per chi rientra, o sta rientrando, dal Nord Italia dopo l’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di ieri sera sull’allarme Coronavirus. E’ stato deciso in un incontro operativo al Comune di Capo d’Orlando svoltosi stamane e indetto dal sindaco Franco Ingrillì che ha tenuto stamattina un incontro operativo con l’intera giunta comunale, il presidente del consiglio Carmelo Galipò, i vigili urbani e il responsabile della Protezione Civile Comunale Giancarlo Stancampiano per programmare gli interventi da attuare sul territorio comunale alla luce del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri firmato ieri sera che individua nuove zone rosse nel Nord Italia per contenere  la diffusione dell’epidemia del nuovo coronavirus.

In considerazione del nuovo flusso di persone provenienti dalla Lombardia e dalle 11 province di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Marche individuate dal Decreto come zona rossa, è stato deciso di effettuare dei controlli ai passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria di Capo d’Orlando. Infatti tutti coloro che provengono dalle aree individuate hanno l’obbligo di andare in isolamento.

“Di fronte a questo scenario dobbiamo appellarci fortemente al senso di responsabilità di ciascuno – afferma il sindaco Ingrillì –, il bene di tutti passa dai comportamenti di ciascuno di noi. Non dobbiamo consentire al virus di diffondersi in modo veloce per evitare che il sistema sanitario si collassi e sappiamo bene, purtroppo, che la qualità dei servizi sanitari della Sicilia e del Sud in generale non si avvicina a quella delle regioni del Nord”. Da qui l’appello del primo cittadino a dissuadere parenti, amici e conoscenti che risiedono fuori dalla Sicilia dai propositi di rientrare in Sicilia. Inoltre, i gestori di locali pubblici sono invitati nuovamente a rispettare le disposizioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo che, tra l’altro, sospende fino al 3 aprile tutti gli avvenimenti, pubblici e privati. In particolare si chiede ai titolari di bar, ristoranti e luoghi di ritrovo, a far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro: “Questa è una battaglia che si vince insieme”, così ha concluso il sindaco Ingrillì.

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