Mistretta, amministrative 2021: si registrano i primi movimenti

di Giuseppe Salerno
16/11/2020

Il 2021 è alle porte e in città, tra la gente, si comincia a registrare un certo fermento per quello che è considerato dagli amastratini uno degli appuntamenti in agenda più importanti per l’anno nuovo: le elezioni amministrative. Alla scadenza dei 24 mesi di commissariamento – disposto a seguito dello scioglimento del Comune di Mistretta per infiltrazioni mafiose – prevista per la fine del prossimo marzo, i Mistrettesi verranno chiamati alle urne per eleggere sindaco e Consiglio comunale.

Ci sono buone possibilità che Mistretta potrebbe essere inserita nella tornata che dovrà essere fissata dalla Regione entro il 31 marzo prossimo. Data imposta, con Decreto legge, dal Consiglio dei ministri che ha fatto slittare le elezioni amministrative nei Comuni sciolti per mafia, a causa dell’emergenza Covid. In Sicilia la consultazione avrebbe riguardato, il 22 e 23 novembre, Vittoria, in provincia di Ragusa e San Biagio Platani, in provincia di Agrigento.

Se così non fosse, le elezioni nella città amastratina, slitterebbero solamente di qualche mese. Manca poco dunque e in giro, tra i commenti dei cittadini che si chiedono che fine abbia fatto la questione “incandidabilità” promossa nei confronti dell’ex sindaco e altri 4 ex consiglieri del Comune di Mistretta su ciascuno dei quali è stata effettuata una valutazione, da parte del Collegio Camerale del Tribunale di Patti, al fine di verificare responsabilità in ordine ai fatti che hanno causato lo scioglimento del Comune amastratino, si ode anche qualche nome di possibili candidati allo scranno più alto della Città.

Un nome che circola in queste ultime ore è quello di Carmelo Nucera, ex consigliere di maggioranza della passata legislatura, appartenente al gruppo consiliare in opposizione all’ex sindaco. Il nome di Nucera, medico specialista in medicina del lavoro,  come candidato alla poltrona di primo cittadino, si era sentito qualche settimana prima che venisse ufficializzato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Mistretta. Scioglimento che, ovviamente, mando all’aria i piani del medico e di quanti lo avrebbero sostenuto.

Carmelo Nucera, oltre ad essere un veterano della politica amastratina, ricoprendo, a partire dal 1993, per diversi mandati, il ruolo di consigliere comunale, è stato per due legislature anche consigliere provinciale rivestendo, tra il 2000 e il 2003, il ruolo di Presidente del consiglio provinciale di Messina. Lo abbiamo contattato telefonicamente e gli abbiamo fatto qualche domanda:

Dott. Nucera, gira voce che lei starebbe lavorando per la sua candidatura a sindaco, per le prossime amministrative. Conferma?

In parte. Non è vero che starei lavorando per la mia candidatura. E’ vero, invece, che mi stò adoperando nel tentativo di portare avanti un progetto unitario nell’esclusivo interesse di Mistretta e dei mistrettesi.

Ci spieghi meglio.

A breve i Mistrettesi saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti politici in ambito comunale. Considerato che, per mia natura, sono un moderato, alcuni amici mi hanno contattato chiedendomi se fossi interessato a fungere da collante tra le forze politiche in vista di un ambizioso progetto che punti a cambiare le sorti di una Città, in evidente stato di sofferenza. Un progetto inclusivo al massimo che non si basi nell’essere ideologicamente contro qualcuno o qualcosa, in cui ci sia la voglia di fare e dove si affrontino tutti quei temi che devono per forza essere di reale interesse per la comunità.

Sensata l’idea di “progetto inclusivo”, ma cosa le fa credere che a Mistretta – considerata la spietata conflittualità politica – sia una cosa percorribile?

La conflittualità è paralizzante. Noi non possiamo più permetterci il lusso di stare fermi. Con le mani in mano. Mistretta è arrivata quasi al punto di non ritorno, oltre il quale non è più possibile tornare indietro. Bisogna necessariamente invertire la rotta e bisogna farlo prima possibile. Non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo lasciarci tutto alle spalle, superare asti e rancori, girare pagina e unire le forze per elaborare una strategia di rilancio, se vogliamo intraprendere un processo, credibile, di rinascita.

In che modo si sta muovendo, come ha intenzione di svolgere il compito che gli è stato affidato?

Da qualche giorno ho avviato con qualcuno un chiaro e leale confronto che ho intenzione di allargare alla Città nelle sue varie articolazioni rappresentative, sociali, culturali, sindacali, ecc. Mi muoverò ascoltando critiche costruttive, suggerimenti, indicazioni di coloro che vorranno intervenire ed unirsi al “progetto inclusivo” che potrebbero certamente essere di aiuto per cominciare a creare un clima più sereno, che sia da stimolo per il lavoro prossimo venturo, per l’amministrazione che verrà.

In bocca al lupo

Crepi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.